

“SEGRÉ” SAUVIGNON COLLIO DOC
Giallo paglierino intenso con note verdoline. Al naso entra deciso con note concentrate di pesca e pompelmo, accompagnate dai tipici sentori floreali e vegetali della varietà. In bocca è ampio, fresco e verticale, con allungo pieno e agrumato.
VARIETÀ Sauvignon
DENOMINAZIONE DOC Collio
ZONA Capriva del Friuli
ETÀ DEL VIGNETO Piantato nel 1991
COMPOSIZIONE DEL SUOLO Ponca costituita da marne e arenarie
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
CONDUZIONE DEL VIGNETO Inerbimento controllato con lavorazione sulla fila
PERIODO DI VENDEMMIA Fine di agosto
VINIFICAZIONE Macerazione a bassa temperatura durante la quale una parte del mosto viene mantenuta a contatto con le bucce per estrarre più aromi. Fermentazione in vasche di acciaio inox alla temperatura controllata di 14- 16° C. Si affina in acciaio fino a fine marzo sulle fecce fini e successivamente in bottiglia.
NOTE GUSTATIVE Giallo paglierino intenso con note verdoline Al naso entra deciso con note concentrate di pesca, pompelmo accompagnate dai tipici sentori floreali e vegetali della varietà. In bocca ampio, fresco e verticale con allungo pieno e agrumato.
ABBINAMENTO Ottimo con i crostacei, piatti di pesce a base di pomodoro e risotti alle erbe dal sapore forte, e ancora con insalate di crostacei o con pesce saporito come rombo e salmone.
VERMENTINO DI SARDEGNA DOC
Il Vermentino "Cala Silente" di Santadi è un vino bianco giovane, leggero e di pronta beva. Note aromatiche di ginestra, mirto e ginepro animano un profilo morbido e agrumato, scorrevole, rinfrescante e molto piacevole
Capofila del Pozzo Buono
Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C. Classico
È il più noto e rinomato delle Marche, viene prodotto dalla nostra azienda selezionando le uve e vinificandolo in purezza; il colore è giallo paglierino intenso con sottili sfumature verdi. Al palato risulta franco e pulito rivelando un corpo di buona struttura ed una sensibile componente alcolica. Un sapore fresco e secco con un retrogusto gradevolmente amarognolo, ed una persistenza in bocca molto lunga. Le sue caratteristiche gli permettono una vasta scelta di abbinamenti, dalle minestre, paste o risotti con verdure non molto aromatiche, allo scontato pesce.
Chardonnay
Il vitigno Chardonnay fu introdotto in Alto Adige già nel 1835 per iniziativa dell’arciduca Giovanni d’Asburgo, e più tardi fu ripreso dal fondatore del primo istituto tecnico enologico italiano, che ne promosse la diffusione capillare. Noto inizialmente come Pinot bianco “giallo”, lo Chardonnay fu riscoperto in grande stile dai viticoltori altoatesini negli anni Ottanta. Le vigne da cui provengono le nostre uve - situate nelle zone di Magrè, Cortaccia, Salorno e Pochi - grazie ai loro terreni calcarei ricchi di ciottoli, garantiscono a questo vitigno delle condizioni di crescita vantaggiose.